\paperw5040 \margr0\margl0 \plain \fs20 \ATXts705\sl120 \f1 Per molti secoli i luoghi delle antiche culture del Messico sono stati ignorati dagli uomini: erano stati abbandonati
dai loro abitanti, rasi al suolo durante le numerose invasioni nemiche o crollati a causa di terremoti e uragani. Le cittα monumentali dei Maya, degli Zapotechi e degli Aztechi erano diventate quasi invisibili agli occhi dei viaggiatori, ormai avvolte da
lla esuberante vegetazione delle foreste tropicali. Quello che la natura aveva risparmiato, venne distrutto allÆarrivo dei Conquistadores nel XVI secolo e soltanto faticosamente, grazie allÆimpegno di archeologi e antropologi coraggiosi, si sono potuti r
ecuperare i grandiosi monumenti che ci raccontano la storia delle antiche popolazioni del Messico. Vediamo allora rinascere dalle ceneri e dalla terra le piramidi di \b \cf4 \ATXht251 Palenque\b0 \cf0 \ATXht0 e di \b \cf4 \ATXht231 Uxmal\b0 \cf0 \ATXht0 , gli edifici monumentali di \b \cf4 \ATXht261 ChichΘn Itzß\b0 \cf0 \ATXht0 e di \b \cf4 \ATXht241 Monte Albßn\b0 \cf0 \ATXht0 , la metropoli di \b \cf4 \ATXht211 Teotihuacßn\b0 \cf0 \ATXht0 e le sculture colossali di\b \cf4 \ATXht22221 \ATXht221 La V